PERSONAGGI E INTERPRETI:

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PIERO: MARCO MARTINETTI

TERESA: CARLA CALABRÒ

CLELIA: GIACINTA PINNA

IONE: ASSUNTINA MEI

LUIGI: MATTEO LEONE

ANTONIA: LOREDANA MARZEDDU

PAOLO DEMAGISTI: IVANO STERI

LOLA: BARBARA SIGNORELLO

ANGELICA: DEBORA FLORIS

PORTINAIA: VANNA LORRAI

LUCIANA: MARIANNA ORLANDO

TONINA: MARIA TINA FERRARO

AGENTE/MARIA: FEDERICA COLAROSSI CELESTE/ELISABETTA: ROSSANA MUSCAS OPERAIO/PANTALEO: GIUSEPPE VINCIS NETTA: MARIA GIOVANNA DESOGUS

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Aiuto Regia: Francesca Puddu

Luci e audio: Music Factory

Collaborazione artistica: Batuca Dance

​Adattamento e Regia: Anna Pina Buttiglieri 

La storia ruota attorno al caro estinto Piero e a tutti gli equivoci e le complicazioni che si intrecciano attorno alla sua scomparsa.

La moglie Teresa e i più vicini congiunti stanno mettendo in atto le ultime volontà del defunto, ossia comunicare la notizia della sua morte solo ad esequie avvenute. Attorno a questa semplice ma sibillina richiesta  e all’impossibilità di rispettarla prendono avvio una serie di travolgenti vicende surreali che investono tutti i protagonisti.

In questo balletto di personaggi che si avvicendano tra imprevisti e sorprese spicca l’abilità di Campanile nel maneggiare le parole con grande maestria e inventiva. Il drammaturgo considerato un vero "mago della parola" per la capacità di creare giochi di linguaggio, paradossi e situazioni comiche, con “il povero Piero” si conferma maestro di classe del teatro dell’assurdo.